- 27 Ottobre 2022
- Posted by: Daprsrl_login
- Categoria: Normativa
Riepilogo normativa
Beni Strumentali Materiali e Immateriali Ordinari – Investimenti eseguiti nel 2022
Per i beni strumentali “ordinari” nuovi acquistati nel 2022, il credito d’imposta è stabilito nella misura del 6% del costo di acquisto con un tetto massimo di euro 2 milioni.
La stessa aliquota di agevolazione è prevista per l’acquisto di beni strumentali immateriali “ordinari” (ossia non compresi all’interno dell’allegato B della legge 232/2016), ma in questo caso con un tetto massimo di un milione di euro.
Per beneficiare del credito d’imposta occorre precisare che:
- il bene può essere consegnato entro il 30/06/2023, a condizione che entro il 31/12/2022 venga versato al fornitore un acconto almeno pari al 20% e che risulti accettato l’ordine dal medesimo fornitore;
- se il bene è stato o sarà consegnato entro il termine allungato del 31/12/2022 ma entro il 31/12/2021 è stato versato un acconto almeno pari al 20% ed è stato accettato dal fornitore il relativo ordine, il credito d’imposta è pari al 10% (15% nel caso di lavoro agile).
Beni Strumentali Materiali Industria 4.0
Per l’acquisto di beni materiali (allegato A della legge 232/16) realizzati entro il 31/12/2022, la misura del credito d’imposta è fissata al 40% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, al 20% per gli investimenti compresi tra euro 2,5 milioni ed euro 10 milioni e decresce progressivamente fino al 10% per gli investimenti compresi tra euro 10 milioni ed euro 20 milioni. Resta ferma la finestra temporale “allargata”, se la consegna del bene avviene entro il 30/06/2023.
Beni Strumentali Immateriali Industria 4.0
Per l’acquisto di beni immateriali (allegato B della legge 232/2016),la misura del credito d’imposta è fissata nel 20% e comprende gli acquisti eseguiti nell’ arco temporale dal 16/11/2020 fino al 31/12/2022. Su questo punto però è intervenuto l’articolo 21 del Dl 50/22, che ha incrementato l’aliquota del credito d’imposta al 50% solo per gli investimenti eseguiti nel 2022, ferma restando la solita deroga di cui sopra per le consegne eseguite entro il 30/06/2023.
Beni Strumentali Materiali e Immateriali Ordinari – Investimenti eseguiti dal 2023
Per i soggetti che hanno in programma un investimento in beni strumentali materiali o immateriali non 4.0, ma non riescono a eseguirlo, né a prenotarlo entro il 31/12/2022, si prospetta l’azzeramento delle agevolazioni.
Beni Materiali e Immateriali Industria 4.0 – Investimenti eseguiti dal 2023
Il credito d’imposta è confermato anche per i beni materiali e immateriali 4.0 acquisiti dal 2023 in poi.
Nel caso di beni strumentali materiali, l’investimento realizzato tra il 2023 e il 2025 (con finestra temporale “allargata” al 30/06/2026) determina un credito d’imposta fissato al 20% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, al 10% per gli investimenti compresi tra euro 2,5 milioni ed euro 10 milioni e decresce progressivamente fino al 5% per gli investimenti compresi tra euro 10 milioni ed euro 20 milioni.
La misura del 5% è prevista anche per gli investimenti inclusi nel PNRR diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione ecologica.
Per quanto riguarda i beni immateriali 4.0 acquisiti dopo il 2022 e fino al 31/12/2023, il credito spettante è quantificato al 20%; e se l’acquisto avviene nel 2024 o nel 2025, la misura decresce rispettivamente al 15 ed al 10%.
Oltre l’orizzonte temporale “allargato” fissato al 30/06/2026, ad oggi non sono previste agevolazioni sull’acquisto di beni strumentali 4.0.