- 1 Settembre 2025
- Posted by: Daprsrl_login
- Categories: Bando, Comunicato Stampa

Tramite l’erogazione di contributi, la CCIAA dell’Emilia intende promuovere la competitività delle imprese operanti in alcuni settori strategici quali la somministrazione, il commercio al dettaglio e i servizi nei comparti dell’abbigliamento e più in generale finalizzati alla cura della persona e dell’artigianato artistico e tradizionale, al fine di sostenere l’accrescimento dell’attrattività turistica e commerciale del territorio attraverso la qualificazione dell’offerta e l’innovazione delle imprese target e del loro livello di servizio.
BENEFICIARI
Sia al momento della presentazione della domanda che al momento dell’erogazione del contributo, le micro e piccole imprese devono:
- avere sede legale e/o unità locale operativa (escluso magazzino e deposito) iscritte ed attive al Registro imprese della Camera di commercio dell’Emilia;
- non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla normativa vigente, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
- il legale rappresentante e i soggetti indicati nel Codice Antimafia non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto o essere condannati con sentenza definitiva;
- non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà;
- essere in regola con gli obblighi in materia di assicurazione da danni catastrofali.
Non sono considerate ammessibili le istanze dei soggetti che abbiano forniture in essere con la CCIAA dell’Emilia.
SETTORI AMMESSI
I settori ammessi sono i seguenti:
a) commerciale al dettaglio (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale):
- 47.71 commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento e relative sotto classificazioni;
- 47.72 commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle e relative sotto classificazioni;
- 47.73.20 commercio al dettaglio di rimedi erboristici;
- 47.75 commercio al dettaglio di cosmetici e articoli di profumeria e relative sotto classificazioni;
- 47.78.2 commercio al dettaglio di souvenir, articoli di artigianato, articoli religiosi, bigiotteria e bomboniere e relative sotto classificazioni;
b) somministrazione di alimenti e/o bevande (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale – ad eccezione delle imprese agrituristiche e delle gelaterie e pasticcerie artigianali per le quali il codice ATECO potrà essere riferito all’attività secondaria):
- 56.11.11 Attività di ristoranti con servizio al tavolo escluse gelaterie e pasticcerie;
- 56.11.12 Attività di ristoranti senza servizio al tavolo o da asporto escluse gelaterie e pasticcerie;
- 56.11.2 Attività di gelaterie e di pasticcerie e relative sotto classificazioni;
- 56.11.91 Attività di ristoranti connesse alle aziende agricole;
- 56.11.92 Attività di ristoranti connesse alle aziende ittiche;
- 56.3 Attività di somministrazione di bevande e relative sotto classificazioni;
c) attività d’impresa artigiana di servizio alla persona (si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale):
- 96.2 Servizi di parrucchieri e barbieri, trattamenti di bellezza, centri benessere e attività simili e relative sotto classificazioni;
d) possiedono la qualifica di “impresa artigiana svolgente lavorazioni artistiche e tradizionali”.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Per essere considerati ammissibili, gli interventi devono essere finalizzati all’innalzamento del livello di accoglienza, visibilità e attrattività dell’impresa attraverso il miglioramento qualitativo delle strutture e dei servizi, la riqualificazione estetica e funzionale del locale, la qualificazione digitale dell’impresa, la valorizzazione delle lavorazioni artistiche e tradizionali.
Gli interventi finanziabili potranno quindi essere riconducibili a:
- ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione dei locali/punti vendita/laboratori, comprese le insegne;
- acquisto di nuove attrezzature e/o nuovi arredi funzionali alla riqualificazione dell’attività d’impresa;
- creazione e allestimento di spazi dedicati a valorizzare i prodotti, i servizi e le lavorazioni artistico-tradizionali, anche attraverso la realizzazione e la proiezione di filmati e altre produzioni multimediali;
- interventi atti a valorizzare e promuovere le tradizioni produttive artigianali e locali in genere;
- innovazione tecnologica per ampliare il mercato di riferimento, anche attraverso l’e-commerce, l’introduzione di strumenti web marketing, la creazione e/o l’implementazione di siti internet, lo sviluppo di servizi di front end e di customer experience;
- realizzazione di progetti di comunicazione e promozione;
- installazione di sistemi antifurto, antirapina per la sicurezza dei locali.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le sole spese considerate riconducibili agli interventi presentati in sede di domanda che siano state interamente sostenute (fatturate e pagate) a partire dal 01/05/2025 (data fattura e data pagamento) ed entro il 31/07/2026.
CONTRIBUTO
Il contributo, a fondo perduto, è stabilito nella misura del 40% delle spese ammissibili con un importo massimo di euro 7.000,00.
L’investimento minimo finanziabile è pari a € 5.000,00.
Il contributo non sarà erogato qualora l’importo complessivo della spesa rendicontata risulti inferiore al 70% di quella preventivata e ammessa a contributo.
I contributi sono concessi nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 2023/2831 aiuti “de minimis”.
Gli aiuti di cui al presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili con altri aiuti in regime “de minimis” fino al massimale “de minimis” pertinente e con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile.
Al momento della rendicontazione le imprese dovranno inoltre essere in regola con il pagamento del diritto annuale camerale e con il versamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi dei dipendenti.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti possono essere ammesse a finanziamento solo per una domanda.
DOMANDE
Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, utilizzando il sistema Restart di Infocamere dalle ore 10:00 del 17/09/2025.
Attraverso un sostegno economico specifico, la CCIAA dell’Emilia intende promuovere la crescita del livello di digitalizzazione dei processi aziendali delle Micro, Piccole e Medie imprese del territorio.
BENEFICIARI
Al momento della presentazione della domanda e fino a quello dell’erogazione del contributo, le micro e le piccole-medie imprese devono:
- avere sede legale e/o unità locale operativa (escluso magazzino e deposito) iscritte ed attive al Registro imprese della Camera di commercio dell’Emilia;
- non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla normativa vigente, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
- il legale rappresentante e i soggetti indicati nel Codice Antimafia non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto o essere condannati con sentenza definitiva;
- non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà;
- essere in regola con gli obblighi in materia di assicurazione da danni catastrofali.
Sono inammissibili le istanze dei soggetti che abbiano forniture in essere con la CCIAA dell’Emilia.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Per essere ammissibili, gli interventi e le relative spese dovranno riguardare almeno una tecnologia tra quelle indicate nell’elenco seguente:
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- internet delle cose (IoT) e delle macchine;
- cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
- soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D), tecnologie per l’in-store customer experience;
- simulazione e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
- sistemi di e-commerce. È necessario indicare il dominio su cui verrà sviluppato il sito e non sono finanziabili progetti di “aggiornamento/potenziamento/nuova versione” di e.commerce che sono risultati assegnatari di un contributo della Camera di commercio dell’Emilia, della Camera di commercio di Parma o di quella di Reggio Emilia a valere sui Bandi di Innovazione Digitale per le annualità 2023 o 2024;
- sistemi EDI, electronic data interchange.
Sono esclusi dal presente Bando quegli interventi per i quali l’impresa è già stata assegnataria di un contributo della CCIAA dell’Emilia a valere sul Bando PI24.
SPESE AMMISSIBILI
Sono finanziabili (al netto di IVA) le seguenti spese:
- acquisto servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal bando e erogati da fornitori che presentino i requisiti necessari. La consulenza deve essere finalizzata ad introdurre concretamente la tecnologia in azienda;
- acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti. Si considerano costi ammissibili anche le licenze d’uso e i canoni riferibili al periodo di ammissibilità delle spese (01/05/25 -31/08/2026).
Le spese dovranno essere interamente sostenute (fatturate e pagate) nel periodo compreso tra il 01/05/2025 e il 31/08/2026.
I servizi di consulenza e/o formazione non potranno essere attivati prima del 01/05/2025 e dovranno conclusi entro il 31/08/2026, così come nello stesso periodo dovrà avvenire l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali.
In fase di presentazione della domanda deve essere specificato, pena la non ammissibilità, il riferimento a quali ambiti tecnologici si riferisce la spesa.
FORNITORI
Per quanto riguarda i servizi di consulenza e formazione, l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti e precisamente:
– servizi di consulenza
- Competence center, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
- incubatori certificati e incubatori regionali accreditati;
- FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali;
- centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0;
- start-up innovative e PMI innovative;
- Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere;
- ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza alle imprese nell’ambito delle tecnologie previste dal bando. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione.
– servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi esclusivamente di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori (non è ammissibile la formazione erogata dal fornitore del bene o della consulenza).
Non sono richiesti requisiti specifici per i fornitori di attrezzature tecnologiche e programmi informatici.
CONTRIBUTO
Il contributo a fondo perduto previsto dal bando è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, al netto di IVA, fino ad un importo massimo di € 10.000,00. L’investimento minimo finanziabile è pari a € 5.000,00.
Il contributo non sarà erogato nel caso in cui l’importo complessivo della spesa rendicontata risulti inferiore al 70% di quella ammessa a contributo.
I contributi sono concessi nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 2023/2831 aiuti “de minimis”.
Gli aiuti di cui al presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili con altri aiuti in regime “de minimis” fino al massimale “de minimis” pertinente e con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile.
Al momento della rendicontazione le imprese dovranno inoltre:
- essere in regola con il pagamento del diritto annuale camerale;
- essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi dei dipendenti.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. Le imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti possono essere ammesse a finanziamento solo per una domanda.
DOMANDE
Le richieste di contributo dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, utilizzando il sistema Restart di Infocamere dalle ore 10:00 del 25/09/2025.